Ecco quali sono le attività sportive e le avventure che ti consigliamo di provare in questa destinazione.
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La varietà di situazioni ambientali rende possibile qualsiasi attività all’aperto.
Ecco alcune delle esperienze uniche ed emozionanti che potreste vivere in questa destinazione:
Ecco qualche spunto su cosa vedere durante il vostro viaggio avventura in Tunisia:
Molti dei siti storici della Tunisia fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Il paesaggio, la flora e la fauna di questo Paese sono solo uno dei motivi per visitarlo.
In Tunisia ci sono una sessantina di aree protette e l’ambiente varia dai deserti di sabbia sahariani, come il Parco Nazionale di Jebil,
a quelli rocciosi solcati da profonde gole come quello di Jugurtha, il lago di Ichkeul
e i laghi salati del deserto (Chott el Jerid).
Spettacolari anche le oasi di Gabes, Gafsa, Nefta, Tozeur, Chebika.
Cosa si mangia e si beve in questo Paese?
La tradizionale cucina berbera della Tunisia è ormai “addomesticata”, ma non per questo meno speziata e la potete assaggiare negli economici gargotte.
Si possono gustare cuscus con carni varie (agnello, pesce) e tajine (una sorta di frittata con carne in umido e verdure, uova e formaggio, cotti nelle tradizionali pentole di coccio, la tajine appunto).
Quasi sempre fresche e buone le verdure con le quali si preparano insalate miste ricchissime.
Da provare anche la merguez (salsiccia piccante), la harissa (salsa di peperoncino per palati “ignifughi”) da spalmare sul pane insieme a piccole olive.
Assolutamente non perdetevi il brick, una pasta croccante molto sottile, spesso chiusa a mo’ di panzerotto, ripiena di carne o tonno e un uovo intero.
Molto diffuso l’agnello con cui si creano piatti come coucha (spalla speziata con curcuma e pepe), shorba (zuppa), berber lamb (con patate e carote).
I dolci sono molto…dolci, spesso a base di miele o datteri.
A qualsiasi ora del giorno si beve tè verde, ma si trovano anche vini e birra (la Tunisia produce ottimi vini rossi e bianchi).
Tra i superalcolici la thibarine (a base di datteri), bourkha (di fichi) e laghmi (linfa di palma).
Il clima è subtropicale, mediterraneo sulle coste e desertico all’interno, con estati molto calde (mitigate dalla brezza marina sulle coste) e inverni miti.
I periodi migliori per andarci sono da marzo a maggio e da settembre a novembre.
Ma per un tour nei deserti può andare bene anche l’inverno.
Lingua: arabo; quasi ovunque si parla francese e a volte italiano.
Moneta: dinaro tunisino – DT – TND
Capitale: Tunisi
Per informazioni aggiornate e dettagliate visitare www.viaggiaresicuri.it
La Tunisia è un paese musulmano tollerante, soprattutto al nord e nelle città.
Alle si consiglia di non esporre troppo il corpo (nelle spiagge è tollerato) e di rispettare le condizioni imposte per l’ingresso alle moschee.
Non si possono esportare dinari tunisini, e neppure si possono spendere nei duty free, per cui vi conviene liberarvene prima di entrare in aeroporto.
Scarica un esempio di programma di viaggio. Lo potrai usare come base per richiedere il tuo preventivo personalizzato.
Oppure vuoi visitare questo Paese con noi in un viaggio di perlustrazione?