Ecco quali sono le attività sportive e le avventure da provare in questa destinazione.
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Il Portogallo è l’ideale per fare molti sport diversi grazie alla sua conformazione geografica che offre montagna, mare, fiumi, campagna.
Ecco alcune delle esperienze uniche ed emozionanti da vivere in questa destinazione:
Ecco qualche spunto su cosa vedere durante il vostro viaggio avventura in Portogallo:
A integrazione di sport e avventure citate sopra, il Portogallo offre meravigliose città che vale assolutamente la pena visitare:
Lisbona: è una città di mare molto caratteristica, con strade vecchie dal tocco vintage e paesaggi e scorci degni dei migliori profili Instagram. È una città da visitare ma anche da vivere, soprattutto dal tramonto in poi, con una passeggiata sul mare, un aperitivo nel quartiere Princip Real, una cena a base di specialità locali, per poi terminare la serata al Barrio Alto, il quartiere del divertimento notturno.
Sintra: per gli amanti dei luoghi insoliti e il surf. È una piccola cittadina circondata da un bosco a pochi chilometri dal mare. Ora Patrimonio Unesco con i suoi magnifici edifici storici. Meta indiscussa per i surfisti è Praia Grande, una spiaggia in cui, essendo molto esposta al vento, si formano onde perfette, soprattutto durante l’inverno. È possibile visitare i vigneti e degustare vini della zona chiamata Colares. Un altro luogo da non perdere è Capo Rock, il punto più occidentale d’Europa.
Porto: caratterizzata dai tetti rossi e i tipici Azulejos, le piastrelle di ceramica decorate con disegni blu e bianchi, Porto è una fusione armonica tra la vita mondana di ristoranti e discoteche e la storia e la cultura di cattedrali, chiese e musei.
Cabo de Roca: Si tratta di una falesia scoscesa di 140 metri a picco sull’Atlantico, uno dei posti più selvaggi del Portogallo. Prati verdi ricoperti di erica che si gettano nel mare impetuoso, in lontananza la costa frastagliata, …un paesaggio che incanta.
Nazarè: da non perdere per chi adora i borghi di mare. Qui si trovano ancora pescatori con i berretti neri che rammendano le reti, i buoi che tirano in secca le barche, le mogli sedute con foulard in testa, gonne a balze e zoccoli che affittano camere per pochi euro, gigantesche porzioni di gamberi e granchi nei ristorantini di pesce, coloratissime tende da spiaggia per ripararsi dal forte vento, i vicoli stretti, le falesie e i tramonti la rendono una meta indimenticabile.
Èvora: raccolta all’interno di una cinta muraria, la città, patrimonio Unesco, si snoda in stretti vicoli dai nomi bizzarri, come Vicolo del Malrasato, Via del Sarto della Contessa e Piazza del Signore dei Terremoti. Ricorda un po’ una medina araba con le sue case bianche e le terrazze merlate, ma poi si arriva al Tempio di Diana di epoca romana.
Il paesaggio, la flora e la fauna di questo Paese sono solo uno dei motivi per visitarlo.
I numerosi parchi e il mare rendono il Portogallo una delle mete preferite per gli amanti della natura, anche quella più selvaggia.
Ecco le principali aree per cui vale la pena visitare il Portogallo:
Parco Nazionale Peneda-Gerês: offre un paesaggio di montagna dove crescono specie uniche come il cavallo selvaggio di razza garrano o il cane di Castro Laboreiro. In questa zona esistono ancora villaggi di tradizioni comunitarie le popolazioni condividono attività lavorative e strumenti.
Nel Parco Naturale di Alvão i fiumi scorrono fra le rocce, formando delle cascate spettacolari e rendendo questo parco meta ideale per il rafting o il canyoning.
Serra da Estrela, con i suoi imponenti massicci, è il parco dove si possono praticare attività sportive di ogni tipo, sia in estate che in inverno, come trekking, mountainbike, arrampicata, canoa, …
Cosa si mangia e si beve in questo Paese?
Il Portogallo è una delle principali mete enogastronomiche in Europa.
La sua cucina è ricca di cibi freschi e saporiti.
Il pesce è al primo posto, in particolare il baccalà e il polpo, ma non mancano piatti di carne e salumi e formaggi.
Il Portogallo è famoso anche per la sua tradizione dolciaria.
Assaggiate le zuppe: verde-caldo la più diffusa, con cavolo, patate, salsiccia; d’estate il gaspacho, freddo, di verdure; e al mare di pesce.
Onnipresente il baccalà, “cucinato in tanti modi quanti sono i giorni dell’anno”, come dicono i portoghesi, ma cucinano pesci, molluschi e crostacei dei più svariati.
Le carni sono di manzo, maiale, capra. Famoso è anche il pollo alla griglia (marinato con olio e peperoncino). Uno dei piatti tradizionali è la carne de porco e alenteja (maiale e vongole).
Per quanto riguarda l’aspetto enologico, vi segnaliamo il Porto, in tutte le sue varianti, sempre fortificato con acquavite, e il Vinho Verde, bianco, leggero, secco.
Pur se piccolo, il Portogallo presente forti differenze climatiche fra il nord (mite e piovoso in autunno) e sud (più caldo e secco), e anche tra la costa e l’interno (più continentale). Clima temperato e umido anche nelle Azzorre e subtropicale a Madera.
Comunque, le condizioni sono tali da renderlo praticabile tutto l’anno, anche in inverno, senza rilevanti disagi.
Le stagioni migliori sono però primavera e autunno perché il clima è ideale, c’è meno gente e i prezzi di voli e hotel sono più bassi che in estate
Lingua: portoghese; nelle zone turistiche è abbastanza parlato l’inglese.
Moneta: euro – € – EUR
Capitale: Lisbona
Per informazioni aggiornate e dettagliate visitare www.viaggiaresicuri.it
Portogallo e Spagna storicamente non si vogliono un gran bene. Evita quindi di rivolgerti a un portoghese in lingua spagnola: bene che vada fingerà di non aver sentito.
Anche sull’orario dei pasti c’è totale disaccordo: mentre in Spagna si pranza alle 15 e si cena alle 22, in Portogallo si usa pranzare poco dopo il mezzogiorno e cenare alle 19-19.30.
Oppure vuoi visitare questo Paese con me in un viaggio di perlustrazione?