Hydrospeed
Sfruttare la potenza dell’acqua per andare veloci, questo, in sostanza, il significato di Hydrospeed. Ma l’hydrospeed non è solo questo. Scendere un fiume in hydrospeed è una sensazione unica. È la sola pratica fluviale in cui il corpo si fonde con l’acqua per diventare un tutt’uno. La discesa diventa quindi una danza in cui si percepiscono fisicamente le correnti, sia quelle superficiali che quelle più profonde.
COME FUNZIONA
Hydrospeed è uno sport d’acqua che si pratica con l’ausilio di un bob fluviale, chiamato hydro.
L’hydro ha uno scafo a forma di catamarano, un bulbo frontale, due galleggianti laterali, spazi per l’alloggiamento delle braccia e del bacino e può essere dotato di maniglie.
L’attività consiste nel percorrere un corso d’acqua posizionandosi a pancia in giù con le braccia all’interno dell’hydro, direzionandolo attraverso il movimento di braccia e busto.
Prima di iniziare l’attività di hydrospeed l’istruttore spiega le basi della conduzione e della sicurezza in acqua.
Successivamente viene fata una prova in acque calme, per prendere confidenza e mettere in pratica quanto appena spiegato in teoria.
E ora, dopo gli ultimi check, si parte!!
QUANDO E DOVE ANDARE
Si può praticare hydrospeed ovunque ci sia un corso d’acqua con sufficiente portata. Tendenzialmente questa condizione si verifica in primavera, quando i torrenti e i fiumi portano la neve sciolta dei ghiacciai.
Alcune delle zone migliori dove praticare hydrospeed secondo noi sono:
- Val d’Aosta – Fiume Dora Baltea: chiamato il “Colorado d’Italia” per l’impetuosità delle sue rapide. Solo per esperti o veri temerari.
- Veneto – Fiume Brenta: è una delle location preferite da alcuni campioni olimpici di canottaggio.
- Lombardia – Valtellina – Fiume Adda: rapide, onde, surf, entrate in corrente e molto altro ancora… un vero fiume di adrenalina.
- Piemonte – Valsesia – Fiume Sesia: le Gole del Sesia sono una delle cornici più suggestive in Italia.
- Trentino Alto Adige – Val di Sole – Fiume Noce: una delle capitali degli sport estremi acquatici in Italia.
- Umbria – Fiume delle Marmore: ai piedi delle cascate, con panorami meravigliosi.
- Nuova Zelanda – Queenstown – Fiume Kawarau: metterai alla prova te stesso con rapide fino a livello 4.
- Spagna – Murillo de Gallego – Fiume Gallego: questo fiume passa attraverso canyon e foreste bellissimi da vedere.
- Francia – Fiume Ubaye: uno dei più belli e turbolenti fiumi di montagna in Europa.
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DOCUMENTI E REQUISITI
Per praticare Hydrospeed è necessario saper nuotare, avere una buona forma fisica e non aver paura di immergersi nelle turbolente acque di un torrente.
Generalmente i centri sportivi limitano la possibilità di praticare questo sport a persone dai 18 ai 60 anni, ma è bene verificare prima di prenotare.
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Il centro sportivo fornisce tutto l’equipaggiamento necessario per praticare hydrospeed:
muta lunga in neoprene (generalmente 7 mm), calzari in neoprene, pinne, giacca ad acqua, casco, salvagente e, naturalmente l’hydro, alcuni forniscono anche guanti termici (a seconda della temperatura).
Vi consigliamo di portare:
- costume da bagno,
- maglietta termica da indossare sotto la muta in caso di maltempo;
- calze di cotone da poter bagnare;
- lenti a contatto (se proprio non puoi evitare di indossare gli occhiali, ricorda il laccetto);
- necessario per la doccia.
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