L’arrampicata ha come obiettivo il superamento di varie difficoltà (ambientali, tecniche, …) durante la salita di un ostacolo, che può essere una parete rocciosa, artificiale, una struttura urbana, ghiaccio, …

Può essere:

artificiale, se utilizza attrezzi e strumenti artificiali per progredire sulla salita.

libera se viene effettuata con il solo utilizzo di mani e piedi. L’attrezzatura ha il solo scopo di limitare i danni da caduta.

Sia l’arrampicata libera che quella artificiale possono essere fatte in solitaria o in cordata e sfruttano molti tipi di terreno: roccia, ghiaccio, misto, neve, indoor, su alberi.

L’arrampicata libera è declinata in diverse discipline:

Tradizionale: prevede che i percorsi vengano attrezzati per la sicurezza durante la salita. L’arrampicatore che sale per primo attrezza la salita proteggendo sé e l’eventuale compagno con i dispositivi necessari.

Sportiva: è la salita su una parete già attrezzata, cioè vi si trovano già chiodi, split o resinati a cui assicurarsi a mano a mano che si sale.

Senza assicurazione: questa disciplina include il Bouldering, il free solo e il deep water soloing. Il bouldering, o sassismo, e viene effettuato su piccoli massi fino a 5-6 metri di altezza; il free solo consiste nell’arrampicare senza alcun equipaggiamento, neanche quello di sicurezza. Il deep water solo è un free solo eseguito su una parete a strapiombo sull’acqua.

In base al terreno che si vuole scalare, l’arrampicata si può praticare tutto l’anno. Roccia, neve, ghiaccio, …

Ma non sottovalutate l’indoor, che non è utilizzato solo come allenamento.

Non dovete essere necessariamente Manolo per divertirvi ad arrampicare.

È sufficiente che abbiate una sufficiente forma fisica.

Abbigliamento comodo, che permetta di muoversi in libertà.

L’attrezzatura richiesta è molto specifica, ma di base prevede:

• Scarpette da arrampicata
• Corde
• Moschettoni