Ecco quali sono le attività sportive e le avventure da provare in questa destinazione.
Per maggiori dettagli sugli sport clicca qui.
Ecco alcune delle esperienze uniche ed emozionanti da vivere in questa destinazione:
A integrazione di sport e avventure citate sopra, il Kenya offre meravigliosi luoghi che vale assolutamente la pena visitare, tra cui:
Il paesaggio in Kenya è alquanto diversificato.
Grandi pianure di tipica savana africana si alternano a fitte foreste sugli altipiani che arrivano a quote di 3-4.000 metri, oltre le quali dominano massicci rocciosi innevati (il Monte Kenya, che arriva a 5199 metri, viene chiamato Kiima Kya Nya, montagna dello struzzo, proprio a causa delle macchie bianche nevose che coprono a sprazzi le rocce).
Numerosi i parchi e le aree protette (Masai Mara, Tsavo Est e Ovest, Watamu Marine National Park).
Da vedere ci sono poi a nord le vaste zone desertiche e i vulcani spenti della Valle del Rift, la profonda cicatrice che taglia il Paese da nord a sud.
I laghi (Nakuru, Elmenteita, Baringo) sono naturali luoghi di attrazione per animali di ogni tipo.
E come tralasciare la costa di sabbia bianca sull’Oceano Indiano?
Cosa si mangia e si beve in questo Paese?
Carne, verdure, frutta, sono prodotti comunemente consumati a tavola. Molto usato il riso e ancor più l’ugali (la nostra polenta di mais).
Onnipresente il “latte di cocco” (madafu), che non è –come da noi- l’acqua che riempie la noce, ma la sua polpa grattugiata con uno speciale coltello dentato e mescolata ad acqua; il madafu si usa per condire numerosi piatti, come il pollo o il pesce alla griglia. Nei ristoranti di alberghi e lodge la cucina è prevalentemente “internazionale” e anonima, ma è possibile trovare piccoli ristoranti dove ancora si cucinano piatti tradizionali locali (come l’irio, zuppa di fagioli, patate e mais) o di origine araba (come i sambusa, frittelle ripiene di carne macinata).
Se si escludono il caldo torrido di novembre e la stagione delle piogge (i mesi piovosi sono generalmente da marzo a maggio e da ottobre a dicembre), per il resto dell’anno il Kenya offre un clima più che accettabile per le vacanze: 22-30 °C sul mare e da 10 a 25 °C in località di montagna a 3000 metri. I mesi migliori sono comunque febbraio e marzo e da giugno a settembre.
Lingua: swahili – ovunque si parla anche l’inglese
Moneta: scellino keniota – KSh – KES
Capitale: Nairobi
Per informazioni aggiornate e dettagliate visitare www.viaggiaresicuri.it
Il Kenya è un paese piuttosto povero e la sua più grande risorsa è costituita dal turismo, che ormai ha raggiunto una organizzazione efficiente e attenta alla conservazione della natura dei luoghi ma…industrializzata. Se sul mare questo può essere un fatto trascurabile, i safari invece rischiano di apparire come uno zoo-safari.
L’alternativa fai-da-te è possibile, soprattutto al mare, ma talvolta risulta più costosa e quasi sempre poco efficace. Per i safari è meglio affidarsi a guide esperte ed essere disposti a sopportare qualche disagio (sveglia all’alba, spedizioni notturne, lunghe trasferte, lunghe attese per vedere animali).
Il Paese è tuttora a rischio malaria, per cui è prudente la profilassi.
Durante il mese del Ramadan (variabile da fine marzo ai primi di giugno) si possono avere alcuni disagi, soprattutto nei ristoranti. I turisti non sono tenuti a rispettare il digiuno, ma è segno di rispetto non mangiare e bere in pubblico.
Oppure vuoi visitare questo Paese con me in un viaggio di perlustrazione?